Saba viene fondata nel 1987 a San Martino di Lupari, in provincia di Padova, e da allora dedica la sua ricerca progettuale allo sviluppo di prodotti capaci di unire le virtù funzionali del design al linguaggio delle emozioni.
Quello di Saba è un brand tutto al femminile, dal team che lo anima alle collezioni morbide e accoglienti che realizza, alle collaborazioni di cui si nutre, tutto questo in un mondo che adotta un linguaggio ancora prevalentemente maschile.
Per Saba un prodotto di design non deve solo avere delle caratteristiche eccellenti sotto il profilo tecnico, ma deve anche rispondere ai bisogni reali del consumatore e contemporaneamente sollevare emozioni estetiche per appassionare il pubblico.
L'orizzonte è un concetto legato al mare, così come il pensiero che ci ha guidati nel disegnare Vela e Cime: una storia che parla di libertà, del legame tra natura e uomo, tradotti dalla maestria di una tappezzeria sapiente e di una tecnica artigianale antica.
– Zanellato/Bortotto
Vela
Divano
Designer: Zanellato/Bortotto, 2023
Fisse all’albero natante si spiegano sospinte dalla brezza e si gonfiano maestose, in linee sofisticate che accolgono il soffio dei venti: le vele.
Da sempre sono uno dei simboli di compromesso tra l’uomo e la natura e di come sussista un dialogo tra questi due mondi. Questo pensiero viene tradotto in Vela, un divano la cui silhouette e i preziosi dettagli, ne richiamano l’eleganza.
Il rivestimento del tessuto riprende in maniera sottile randa e fiocco tracciando delle traiettorie immaginarie, ma stilisticamente definite, in un tutt’uno con la forma. La trapuntatura è un forte richiamo alla vela spiegata e le diagonali che lo attraversano ne rappresentano l’elemento distintivo
Ola
Sgabello
Team Saba Project (Resp. Nicola Pavan), 2019
Lo sgabello Ola adotta lo stesso concetto di fogli curvi che convergono verso un unico centro. La forma accogliente ed imbottita della collezione Ola si estende ad un nuovo uso nella zona pranzo, disponibile in due altezze diverse e pensato per uso residenziale e commerciale. La struttura in metallo ha un tratto essenziale e grafico in contrasto con le rotondità della parte imbottita. Completamente sfoderabile.
Teo
Tavolino
Design: Zanellato/Bortotto, 2022
Il tavolino Teo, firmato dallo studio Zanellato/Bortotto, nasce dall’idea di evocare un archetipo costruttivo e simbolico qual è la cupola.
Una soluzione architettonica complessa e affascinante, declinata in epoche e luoghi distanti dai grandi architetti della storia, da Borromini a Brunelleschi, da LIoyd Wright a Nervi.
Abituati a rivolgere lo sguardo al cielo per osservare queste maestose volte, il duo veneto ha qui cambiato punto di vista, immaginando due calotte a terra posate una sopra l’altra, quasi in equilibrio.
La superficie presenta delle leggere sfaccettature, a richiamare gli spicchi che solitamente formano le cupole in architettura. I toni caldi e la texture materica e naturale di questi tavolini nascono invece dal fascino per i colori plasmati dal tempo delle cupole delle chiese mediterranee.
Cime
Collezione tappeti
Design: Zanellato/Bortotto, 2024
La nuova collezione di tappeti “Cime”, nasce dal desiderio di Saba di usare la materia di cui è fatto un tappeto, quale tela per esprimere i suoi asset valoriali, ovvero la memoria e la poesia.
Legare la memoria del passato, fatta di tradizioni artigianali da preservare, all’estetica contemporanea, è stato il tema affidato al duo creativo Zanellato/Bortotto che ha attinto al mondo nautico per pensare al progetto ispirandosi alla Vela al Terzo.
La grafica dei tre tappeti che compongono la collezione, rimanda ai simboli e ai colori delle vele che identificavano le famiglie dei pescatori della laguna veneta, specie del polo nautico di Chioggia, ma ciò che emoziona la vista e il tatto è la tecnica antica sarda chiamata Pibiones tramandata da generazioni di donne